di Redazione - giovedì 27 Marzo 2014 [Carnico, Varie]

Nell’imminenza dell’inizio della stagione, ecco quali dovrebbero essere le novità per il campionato del 2014. Per alcune c’è già l’ufficialità, per altre più o meno quasi:
– tre retrocessioni dalla Prima alla Seconda Categoria con solamente due promozioni dalla Seconda alla Prima;
– tre retrocessioni dalla Seconda alla Terza Categoria e due promozioni dalla Terza alla Seconda.
La formula è stata pensata per avere nel 2015 tre gironi da 13 squadre.
Per quanto riguarda il campionato, si parte domenica 4 maggio per Prima e Seconda Categoria, poi dal 10 maggio (sabato) partirà anche la Terza; quest’ultima non farà i turni infrasettimanali serali (essendoci quattro partite in meno rispetto agli altri due gironi).
Passando alla Coppa Carnia, risultano iscritte 30 squadre, suddivise, nella prima fase in 10 gironi da 3 squadre ciascuno; passeranno il turno le prime e le sei miglior seconde.
Per le date, scelte le giornate di domenica 27 aprile, giovedì 1° maggio e mercoledì 28 maggio.


26 commenti a “DATE E NOVITA’ PER LA PROSSIMA STAGIONE”

  1. Michele ha scritto:

    Penso che far salire dalla terza solo due squadre sia completamente ridicolo…

  2. Leonardo ha scritto:

    Solo due promozioni dalla terza… e soprattutto non pensare affatto di inserire qualche sorta di playoff in terza, renderanno per un altro anno la terza categoria interessante solo per qualche squadra, mentre le altre a giugno/luglio sapranno già di poter tirare i remi in barca e godersi l’estate. mah….. solita lungimiranza

  3. Loris Missana ha scritto:

    Come la mettiamo se nel campionato 2015 scompare qualche altra squadra come il Malborghetto (un saluto al grande Kravanja)?!
    Rivediamo in extremis (non io, ovviamente), per l’ennesima volta, decisioni regolamentari che, a quanto pare, non soddisfano proprio nessuno e che alle quali, comunque, tutti devono adeguarsi?!
    Se qualche genialoide mi sa dare una risposta degna di tale nome sarei lui grato.

  4. Daniele Piller ha scritto:

    Forse era meglio aumentare le retrocessioni da 3 a 4 e tenere 3 promozioni per categoria… il campionato sarebbe stato interessante fino all’ultima giornata in ogni categoria.

  5. salomone ha scritto:

    30 formazioni iscritte alla coppa su 40 , il 25% in pratica non la gioca , è dato sapere chi non si è iscritto ?

  6. Bruno Tavosanis ha scritto:

    Per Salomone: 30 su 39, meglio dell’anno scorso quando erano 27 su 40. Le mancate iscritte si conosceranno mercoledì in occasione della presentazione dei calendari. Sicuramente non ci sono Sappada e San Pietro.
    Per Daniele: in serie A ci sono tre retrocessioni su 20 squadre; farne retrocedere 4 su 13 (in pratica una squadra su tre) sarebbe stato decisamente troppo.
    Per Leonardo: l’idea play out non è malvagia. Qualche anno fa gli spareggi post campionato sono stati aboliti perchè non funzionavano. Il problema è comunque quello appena citato: 4 retrocessioni con gironi così strutturati sono troppe .
    Per Leonardo e Michele: anche nel 2012 salirono solo 2 squadre dalla Terza alla Seconda. E le iscritte erano 13, quindi una in più.
    Per Loris (rispondo quindi mi autodefinisco genialoide 😉 ): il meccanismo di promozioni e retrocessioni lo devi necessariamente fare basandoti sul numero delle squadre iscritte all’attuale campionato. Non puoi stabilire promozioni o retrocessioni supponendo che l’anno dopo ci siano squadre in più o in meno.
    Metti che nel 2015 non si iscriva una squadra di Terza, se quest’anno non cambiava nulla ti saresti ritrovato con un girone da 14, uno da 13 e uno da 11. In questo modo invece parti perlomeno dal presupposto di fare tre categorie simili in quanto a numeri.

  7. Daniele Piller ha scritto:

    @Bruno: infatti il campionato di serie A era molto più interessante, quando vi erano 18 squadre e 4 retrocessioni perchè, tra coppe europee e retrocessioni, quasi tutte le squadre erano impegnate fino a poche giornate dalla fine. Invece ora metà squadre non hanno più motivazioni ed arrivano le partite scialbe di fine campionato con i giocatori che hanno gia la testa alle vacanze.
    Io preferirei un bel casino fino all’ultima giornata 😀

  8. Bruno Tavosanis ha scritto:

    La scelta delle 3 retrocessioni in serie A è fatta per motivazioni economiche, perchè scendere dalla A alla B comporta un crollo clamoroso dei ricavi con spese quasi identiche. Il rischio fallimento è quindi dietro l’angolo. Quindi l’intenzione è stata di limitare a tre le squadre retrocesse per consentire ad un buon numero di società di effettuare una programmazione a lungo termine. Ovviamente il discorso nel Carnico è diverso, ma resta il fatto che 4 retrocessioni su 13 squadre sono troppe. Capisco la bellezza del casino, ma con qualche campionato di Seconda Categoria del passato avresti rischiato di arrivare all’ultima giornata con la possibilità di essere promosso se vinci e retrocesso se perdi. Non proprio una cosa tanto seria 😉

  9. sappadino ha scritto:

    la rinuncia del Sappada era credo scontata visto il trattamento subito in coppa la scorsa stagione , ma anche perchè quassu al momento si gioca solo a palle di neve …

  10. paolo ha scritto:

    @bruno: continuo a perorare la causa che negli abbinamenti della coppa carnia si segua non un criterio geografico (anche se i $$ sonoi importanti) ma di classifica modello tennistico (anche se non ad eliminazione diretta ma a gironi almeno nella prima fase. in questo modo anche la squadra che nelle 3-4 giornate finali è tranquilla potrebbe lottare per avere un piazzamento in coppa carnia l’anno seguente più semplice…avendo quindi interesse fino in fondo (se davanti sono in 3 che corrono e 3-4 dietro che lottano x non retrocedere ci sono 7 (sette) squadre che non hanno alcun obiettivo.

  11. Bruno Tavosanis ha scritto:

    @Paolo: ho l’impressione che la tua idea non sia per nulla campata in aria… Probabilmente ne parleremo mercoledì in radio con il presidente Benedetti e la consigliere Danelutti

  12. paolo ha scritto:

    altro consiglio pratico…mettete i podcast e gli audio sul sito carnico o rsn.it perchè magari in quel momento le trasmissioni non si riesce ad ascoltarle in diretta…creare un archivio audio sul sito sarebbe cosa saggia
    buon lavoro

  13. luca ha scritto:

    A partire dalla stagione 2015 si può adottare un metodo molto affasciante per promozioni e retrocessioni. Le ultime due della prima categoria retrocedono direttamente e le prime due della seconda vanno in prima, per definire la tredicesima squadra partecipante alla prima categoria spareggio andata e ritorno fra la terzultima della prima categoria e la terza della seconda con eventuali supplementari e riigori.. Stesso metodo vale per la retrocessioni/promozioni dalla seconda alla terza.

  14. supporter ha scritto:

    Quest’anno visto le sole due promozioni dalla terza alla seconda si poteva creare un meccanismo più intrigante : prima classificata promossa direttamente, 2a,3a,4a e 5a ai playoff; semifinali 2a-5a e 3a-4a e poi la finalissima.

  15. Leonardo ha scritto:

    Caro Bruno, nel 2012 con 2 sole promozioni in terza il campionato a giugno era già noiosissimo e tutte le squadre giocavano prive di ogni motivazione, visto che non potevano lottare per nulla. I playoff si possono fare anche con sole 2 promozioni come in Serie B, la prima promossa e 4 squadre ai playoff per esempio. O al massimo 2 promozioni e la terza che fa uno spareggio con la quartultima della seconda, in cui vincerà il migliore. è solo molto triste vedere un campionato in cui molte squadre non possono nemmeno illudersi di lottare per qualcosa, non trovi? e nessuno ne parla di queste partite, nessuno le va a vedere, perchè sono poco più che amichevoli

  16. luca ha scritto:

    A proposito di calendario e novità per questa stagione. Ma non era stata paventata la possibilità che il Cavazzo schierasse fuori classifica un altra squadra?

  17. Bruno Tavosanis ha scritto:

    Sì, la società viola ci ha pensato a lungo ma poi ha deciso di rinunciare

  18. Carlo Di Lena ha scritto:

    Sempre a proposito di novità. Ho visto che le partite amichevoli DEVONO essere dirette da un arbitro federale. Quindi altre incombenze ed altri costi per le società. Credo veramente che si stia perdendo lo spirito ed i valori del campionato carnico.

  19. Bruno Tavosanis ha scritto:

    Nell’incontro di mercoledì scorso ad Ovaro si è parlato ampiamente di questo tema. E’ una decisione a livello nazionale che vale in tutta Italia ed è volta alla tutela del presidente di società in caso di infortunio o incidente di qualsiasi tipo. Quindi non è una norma fatta ad hoc per il Carnico. Non denigriamoci sempre, dai!

  20. Carlo Di Lena ha scritto:

    Io sono fuori dal giro e non partecipo alle riunioni. So soltanto di quanto mi viene riferito e, sistematicamente, mi si dice che alle riunioni si prendono determinate decisioni che poi vengono puntualmente disattese. Sul fatto dell’arbitro nelle amichevoli la vedo onestamente come l’ennesima forzatura mascherata da improbabili ulteriori responsabilità dei presidenti. Mi si spieghi quali sarebbero i problemi in caso di infortuni, incidenti, ecc. E poi, come vengono gestite eventuali ammonizioni e/o squalifiche? Quando si scontano?
    Grazie

  21. Bruno Tavosanis ha scritto:

    Ti faccio un esempio, Carlo: se un giocatore finisce contro una rete di protezione mal tenuta, si “apre” la gamba (ma potrebbe accadere di peggio) e poi chiede i danni, ne risponde il presidente della società che organizza la partita. Francamente mi sembra un rischio troppo alto da correre per 31 euro (diciamo 1 euro a giocatore). La presenza dell’arbitro consente di rendere ufficiale la gara e quindi nel caso pagherebbe l’assicurazione.
    Cartellini: se vieni espulso c’è la possibilità che tu salti la prima partita ufficiale successiva alla comunicazione della squalifica sul comunicato Figc. Sinceramente non so anche se in caso di doppia ammonizione, ma spero di no. Le ammonizioni singole invece non vengono considerate: finita la partita, si annullano automaticamente.
    Comunque Carlo, è chiaro che puoi avere la tua opinione, che ovviamente rispetto; però, amando il nostro campionato, mi dà un po’ fastidio che si parli di “perdita di spirito e valori del Campionato Carnico” quando in realtà questa è una norma nazionale. A presto.

  22. Carlo Di Lena ha scritto:

    Caro Bruno, non è la presenza dell’arbitro che sancisce l’operativita’ dell’assicurazione. L’avevo già chiarito a suo tempo con gli “esperti” della federazione. Purtroppo devo rimanere sulle mie…Per quanto mi riguarda la questione e’ chiusa sarei solo curioso di sapere se eventuali squalifiche prese in campionato sarebbero “scontabili” in eventuali frettolose od opportune partite amichevoli ufficiali. Un saluto.

  23. Carlo Di Lena ha scritto:

    Ancora una cosa riguardo alle partite amichevoli. Mi risulta, ricordo che non partecipo più alle riunioni, che la federazione ha minacciato deferimenti nel caso venga a conoscenza di incontri “clandestini”. Pertanto tutte le scuse sulle responsabilità o meno dell’organizzatore capisci che diventano un mero pretesto.

  24. Bruno Tavosanis ha scritto:

    La presenza dell’arbitro (30 euro) + il “via libera” della Figc (1 euro). Sulla possibilità di scontare squalifiche del campionato nelle amichevoli, ovviamente no: altrimenti un giocatore si prende sei giornate, la società organizza un’amichevole al giorno dal lunedì al sabato e domenica lo squalificato può ritornare in campo. La ratio della squalifica da scontare in campionato dopo l’espulsione in un’amichevole è impedire, ad esempio, che un giocatore dia una testata ad un avversario o gli spezzi volontariamente la gamba con un intervento assassino e non venga sanzionato.
    Il problema, Carlo, è che è cambiato il mondo: una volta se ti facevi male giocando a calcio nel campo di Caneva (per dire uno che conosco bene), tua madre ti dava uno scappellotto perchè non eri stato attento, mentre ora la mamma e il papà vanno dai carabinieri a sporgere denuncia. Questo è un esempio calcistico, ma ce ne sono molti altri nella vita reale.
    Infine, il deferimento per un incontro “clandestino” mi pare normale: altrimenti una squadra Figc potrebbe partecipare anche al campionato Amatori senza che la stessa federazione possa dire nulla e lo stesso dicasi per i giocatori.
    PS. Non partecipo nemmeno io alle riunioni: se n’è discusso durante la presentazione dei calendari, serata aperta a tutti, stampa e appassionati compresi.

  25. luca ha scritto:

    Un altra novità poteva essere apportata al meccanismo dei gironi della Coppa Carnia per far si che alla seconda giornata non avevamo con molta probabilità già la vincente del girone, e per far si che ciò non accadesse poteva essere effettuato questo genere di soluzione.
    Prendiamo per esempio il girone H ed assegnamo tre numeri a ciascuna delle tre squadre
    1 CEDARCHIS
    2 SAN PIETRO
    3 AUDAX
    prima giornata
    1 CEDARCHIS- 2 SAN PIETRO
    riposa 3 AUDAX
    seconda giornata
    se l’incontro della prima giornata termina con un pareggio al 90° oppure con la sconfitta della squadra di casa sarà
    3 AUDAX- 1 CEDARCHIS
    riposa 2 SAN PIETRO
    in caso invece che a perdere la prima giornata sarà la squadra in trasferta l’incontro della seconda giornata sarà
    2 SAN PIETRO 3 AUDAX
    riposa 1 CEDARCHIS
    terza giornata
    si svolge con il restante incontro

  26. Bruno Tavosanis ha scritto:

    Due motivi per il no, Luca. Il primo è che per una società iperdilettantistica sarebbe complicato sapere solo pochi giorni prima se la prossima partita dovrà giocarla in casa (quindi campo pronto, collaboratori per biglietteria e chiosco, richiesta forza pubblica eccetera). Il secondo, più importante a mio giudizio, perchè la terza giornata si disputa durante la settimana e quindi c’è la necessità che giochi in casa chi dispone di impianto di illuminazione, altrimenti devi cercare un altro campo (con ovvi costi) oppure iniziare al massimo alle 17.30-17.45, orario impossibile per chi lavora, discorso quest’ultimo che vale soprattutto per la squadra in trasferta. E comunque con il ripescaggio di sei seconde su dieci alla terza giornata ogni partita sarà comunque decisiva.

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