Enis Gale si è fatto davvero un bel regalo per il suo ventunesimo compleanno (oggi, auguri!): è stato proprio lui, infatti, domenica scorsa, a siglare il gol che nei minuti di recupero ha regalato al Campagnola un successo pesantissimo nella lotta salvezza. Diciamo subito che la rete non è stata una conclusione irresistibile, ma quello che va sottolineato è l’importanza: Enis è stato bravissimo a cogliere il momento giusto, a farsi trovare pronto quando il portiere del Real Plazzotta ha sfarfallato su un pallone nemmeno irresistibile. Gale era lì, insomma, e quel gol ha colorato il suo spezzone di partita (era entrato più o meno a metà ripresa) fino a quel momento abbastanza anonimo. Il giocatore, di origine macedone, è arrivato a Gemona da qualche anno e si è integrato abbastanza in fretta nel tessuto sociale della cittadina pedemontana. Dalla Macedonia aveva portato con sé la passione per il calcio, una passione “giustificata” da sufficienti doti tecniche e da una rapidità nei movimenti che avevano interessato subito la Gemonese. La società giallorossa lo tesserò e nell’anno della promozione in Eccellenza, Enis giocò anche qualche scampolo di gara. La Gemonese, però, per affrontare il difficile campionato dell’anno successivo aveva bisogno di gente già pronta; così per Gale si aprirono le porte del Campagnola. Nella squadra biancazzurra continuò a mettere in mostra il suo talento. Come a tutti i giovani mancava però il dono della continuità e così il tecnico di allora, Fausto Barburini, cercò di curare proprio quell’aspetto. Qualche infortunio e la stagione tribolata del Campagnola nuovo corso lo avevano un po’ messo in disparte, ma con questo gol Enis ha dimostrato che quando c’è bisogno su di lui il “Campa” può sempre contare!

(dal Gazzettino)