di Redazione - lunedì 22 Ottobre 2018 [Carnico, Radio.Studio.Nord]
Proponiamo le audiointerviste realizzate al termine della Supercoppa, vinta ai rigori dal Cavazzo sull’Ovarese.
MARIO CHIEMENTIN (all. Cavazzo)
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MIRCO BURBA (Cavazzo)
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ANGELO DIONISIO (Cavazzo)
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SANDRO BEORCHIA (all. Ovarese)
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FEDERICO DE ANTONI (Ovarese)
7 commenti a “LE AUDIOINTERVISTE DELLA SUPERCOPPA”
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22 Ottobre 2018 alle 13:20
Sono un neofita del Carnico, nel senso che lo seguo da pochi anni, volevo sapere se c’è un motivo particolare per cui la Supercoppa si debba giocare a fine stagione anziché all’inizio della stagione successiva. A mio avviso giocandola in primavera ci sarebbe più entusiasmo da parte di tutto il movimento e soprattutto di spettatori a seguirla. Cordiali saluti in particolare ai curatori del sito.
22 Ottobre 2018 alle 14:22
Thomas io trovo giusto invece di giocarla a fine stagione,un motivo è che è la giusta conclusione di una stagione infatti perché giocare una coppa del 2018 nel 2019?poi è giusto che se la giochino gli atleti che hanno fatto sì che la propria squadra abbia vinto la Coppa o il campionato…
23 Ottobre 2018 alle 07:58
Una diatriba che va avanti da tempo. Io sono da sempre assolutamente a favore della supercoppa all’inizio della nuova stagione, come accadeva anni fa e accade tuttora praticamente in tutti i campionati. Perché la supercoppa dovrebbe essere (ed infatti così era) una festa di inizio stagione, dove c’è grande fame di Carnico e tutti gli appassionati si ritrovano per vedere la prima partita, scoprire le nuove squadre, parlare con colleghi/avversari che non vedono da qualche mese. A fine stagione, invece, interessa sostanzialmente solo le due squadre protagoniste (perché gli altri, addetti ai lavori e appassionati, ne hanno ormai una sglonfa!), le quali peraltro si presentano stanche, con tanti infortunati e spesso con motivazioni ridotte (mi pare che anche la partita di sabato l’abbia dimostrato).
Massimo utilizza l’argomentazione sostenuta da giocatori e allenatori, comprendo il loro punto di vista. Ma la supercoppa è giocata da due società, indipendentemente da giocatori, dirigenti e allenatori che le compongono. Senza dimenticare il fatto che da un anno all’altro è molto difficile che nel Carnico ci siano rivoluzioni nella rosa, specie nelle squadre che hanno vinto, perciò al 90% i giocatori e i mister sono gli stessi.
23 Ottobre 2018 alle 08:52
Non sono molto bravo con la scrittura , per fortuna lo è Bruno Tavosanis che ha espresso molto chiaramente proprio quello che intendevo.
23 Ottobre 2018 alle 13:53
Io da giocatore voglio invece disputare e cercare di vincere la Coppa con la squadra che mi ci ha fatto arrivare , altro che 90% delle rose uguali , la Coppa è 2018 non 2019 , il prossimo anno può anche non essere iscritta una delle due società
23 Ottobre 2018 alle 17:43
D’ accordissimo con Bruno Tavosanis, è giusto per il bene di tutto il movimento guardare oltre il proprio orticello.
23 Ottobre 2018 alle 20:13
Per forza , non siete dei giocatori