di Redazione - domenica 30 Settembre 2018 [Carnico]
Nel calcio sguaiato che spesso troviamo sui social, nelle polemiche sui dibattiti dei siti, nei comportamenti dei suoi protagonisti, per fortuna c’è qualcuno che ancora riesce a parlare con il cuore. Al termine di Mobilieri – Val del Lago, il capitano dei biancazzurri Ivano Picco è entrato negli spogliatoi sutriesi ed è andato a stringere la mano agli avversari, facendo loro i complimenti per la splendida stagione che i gialli hanno disputato e che li ha portati a un passo, un solo passo, dal sogno di riportare il titolo nel paese dei “marangons” dopo 30 anni. Gesto già straordinario, impreziosito dal fatto che con la sconfitta patita sul campo la Val del Lago è matematicamente retrocessa. Ma la cosa che ha colpito di più chi sta scrivendo è stata l’intervista a fine partita, quando Ivano, raccontando la stagione della sua squadra, si è commosso. Nelle lacrime del capitano c’era tutto l’attaccamento alla maglia e a quelle radici che lui sente solidissime. Quelle radici che gli fecero decidere di tornare a giocare per la squadra del suo paese dopo una fugace apparizione nel Tolmezzo, che pure lo avrebbe confermato. Per la maglia della squadra di Alesso, insomma, aveva rinunciato ad un calcio più “importante”, un calcio che andava d’accordissimo con le sue doti che non sono propriamente comuni. Fu una scelta di cuore, dettata dagli affetti e da un attaccamento genuino. E al termine della partita di Sutrio, le sue lacrime e la sua amarezza erano genuine, vere, frutto di valori che si hanno dentro e che non possono essere affidate ai messaggi a volte artefatti dei social. Un ragazzo così meritava un piccolo spazio, perché magari saremo solo dei poveri illusi, ma il calcio, per fortuna, sa ancora regalarci momenti di emozione intensa. Bravo Ivano, magari la conclusione di questo torneo ti amareggerà per tanto tempo, ma il cuore dei ragazzi in gamba come te non retrocede e in quel dopo partita tanto triste, probabilmente hai segnato uno dei gol più belli della tua carriera…
L’INTERVISTA
10 commenti a “IVANO PICCO, IL CUORE NON RETROCEDE”
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1 Ottobre 2018 alle 00:01
Complimenti a Picco; questo è il vero senso del Carnico.
1 Ottobre 2018 alle 07:39
Un applauso ed un abbraccio al Capitano della Val del Lago.
Mai, in tanti anni di calcio, mi è capitato di vedere un gesto sincero e sentito come il suo.
Carlo Amici, portiere dei Mobilieri Sutrio
1 Ottobre 2018 alle 08:34
Complimenti non ci sono parole e bello vedere che qualcuno onora la maglia fino alla fine del campionato
1 Ottobre 2018 alle 12:44
Un saluto e un abbraccio a Ivano Picco un calciatore di valore ma soprattutto una persona speciale.
1 Ottobre 2018 alle 13:06
Un grande!!!
Spero che tu e i tuoi compagni onoriate la maglia fino in fondo, anche nell’ultima partita di campionato!
1 Ottobre 2018 alle 14:08
Apprendo oggi, e con grande amarezza, la retrocessione della Val. Tuttavia, il dispiacere è in parte attenuato dal tuo gesto immortalato nelle righe lette poc’anzi.
Per me che ti ho “visto crescere” nel corso degli anni alla Val è un piacere immenso leggerti così!! Seduto in spogliatoio,ad ogni allenamento, di fianco a me, con la tua invenzione degli adesivi “nutellosi”, con le tue/vostre stupidate della play e del calcio allo smartphone, ti ho visto diventare “grande”!!
Ieri ti sei comportato da capitano, da grande persona, da uomo, in pratica, quello che ho sempre visto in te e soprattutto desiderato per te!!
Continua così e fai quello che hai sempre fatto, lotta, impegnati e non mollare, io sarò sempre con te!!
Un abbraccio caro amico mio!!
3 Ottobre 2018 alle 07:16
Dove posso trovare la sua intervista?
3 Ottobre 2018 alle 09:45
In fondo all’articolo su Picco, si può trovare l’ intervista audio.
7 Ottobre 2018 alle 09:25
Questo è davvero spirito sportivo…nonostante il dispiacere per la sconfitta , si va oltre e si apprezza anche il valore degli avversari.
7 Ottobre 2018 alle 22:43
Oggi ero a trasaghis a vedere la partita contro il fusca.voglo fare i complimenti per come ha giocato oggi la squadra del val del lago,non hanno mollato fino alla fine,peraltro giocando una buonissima partita sia dal punto di vista agonistico che tecnico.auguro alla val del lago una pronta risalita in prima categoria.sono una magnifica società con un publico molto corretto e sportivo .sono un tifoso del fusca della bassa friulana,da oggi simpatizzante della val del lago