Il Paluzza brinda alla vittoria.

* Il primo successo del Paluzza in campionato arriva contro i Mobilieri. Partita particolare questa per la famiglia del tecnico del Paluzza Moser: la moglie Armanda infatti, è proprio di Sutrio ed anche se vive a Paluzza da tanti anni, è fiera di essere sutriese doc, ma solo all’anagrafe, perché poi nel derby tifa ovviamente per il marito e per il figlio Denis, il quale, per non farsi mancare niente, è stato espulso. Magari “sentiva “ troppo la partita, oppure, ha sentito qualcosa di troppo il direttore di gara …

* Vincere il derby in casa del “nemico” e festeggiare al chiosco è un classico del campionato carnico. Il Paluzza, naturalmente non si è sottratto alla regola ed ha immortalato il momento nella foto sopra.

* Per uno strano scherzo del destino ( o per il vezzo di chi ha stilato i calendari) a Gemona nel raggio di poche centinaia di metri giocavano tre squadre: Castello e Campagnola (impegnate nel derby al “L’A.S.eR.”) e la Stella Azzurra ospite, del “Simonetti”.

* A decidere il derby gemonese, tra l’altro, sono stati anche i gol di Piu e Martini, mentre qualche chilometro più su, ad Arta, andava in gol anche Boreanaz del Ceadrchis: Piu, Martini e Boreanaz. Cosa hanno in comune i tre, oltre al fatto di essere bravissimi calciatori? Il fatto di avere militato nel Trasaghis, solo a zero punto in Prima categoria. Quando c’erano Francesco, Alberto e Davide (con tutto il ripsetto, naturalemnte, per chi c’ ora)  erano davvero bei tempi.

* La mamma più felice della Carnia, domenica sera, sarà stata senz’altro quella dei fratelli De Barba: il figlio maggiore, Andrea, firma la doppietta che regala il successo al Bordano nella trasferta di Moggio, mentre il minore, Marco, sigla addirittura il gol decisivo che abbatte il tiranno-Cedarchis!

* Al Real non è affatto piaciuto l’arbitraggio di Diamante di Latisana. Passata la rabbia, però, l’ambiente biancorosso potrebbe dare sfogo all’ironia, augurandosi di non trovare più il direttore di gara latisanese nel prosieguo del torneo: una volta tanto, insomma, ad Imponzo sperano che un Diamante non sia … per sempre!