di Redazione - martedì 5 Luglio 2011 [Coppa Carnia]
La Coppa Carnia è sempre destinata a sollevare polemiche. L’anno passato il clou, con il rischio di ripetere la finale Ovarese-Cedarchis per errore tecnico arbitrale, mentre in questa stagione si è partiti in anticipo, con la mancata presenza della Pontebbana negli ottavi con il Real vista l’impossibilità di giocare in serata. Ora il nuovo capitolo riguarda i quarti: il Campagnola si chiede perchè, pur avendo vinto il suo girone ed essendosi piazzato meglio del Villa nel campionato 2010, debba giocare la partita in trasferta contro una squadra che oltretutto è stata ripescata fra le seconde. «Il tabellone è stato predisposto ad inizio stagione – dice il presidente della Figc Tolmezzo Emidio Zanier -. Quindi gli accoppiamenti erano chiari, così come chi debba giocare in casa, ovvero la vincente degli ottavi con numero dispari. Il campionato dell’anno prima non c’entra nulla». E poi c’è Mobilieri-Velox: ai gialloblù è stata data la possibilità di scegliere il campo “di casa” (Ravascletto) non essendoci a Sutrio l’impianto di illuminazione. Fino ad ora in queste situazioni c’era stata sempre l’inversione di campo (quindi si sarebbe dovuto giocare a Paularo), tanto che, ad esempio, ad inizio stagione il San Pietro aveva scelto di indicare come suo terreno di gioco di coppa il campo con i fari di San Nicolò di Comelico proprio per non dover sempre emigrare. «Ma il regolamento non dice che una squadra debba giocare sul suo campo – dice Zanier -. Quindi se ne viene proposto uno illuminato, va benissimo. Alcune società, infatti, mi hanno detto che preferiscono giocare in trasferta piuttosto che cercarsi un impianto». Altro tema, le sedi delle semifinali: dal Campagnola dicono che la loro richiesta di ospitarne una è sempre stata respinta. La motivazione: il “Goi” non dispone di tribuna coperta. La scelta del “Costantini”” di Trasaghis, anch’esso con spalti scoperti, è stata perciò digerita poco. «In realtà ho sempre parlato di tribuna preferibilmente coperta – afferma Zanier -. Abbiamo scelto Trasaghis perché dispone di una struttura rinnovata». L’altra semifinale si disputerà a Priuso (Ampezzo, inizialmente designato, non è disponibile), scelta rischiosa per una partita da 500 spettatori (pensiamo a Cedarchis-Real, possibile semifinale), anche perché in caso di pioggia raggiungere la tribuna diventa complicato. «Era giusto assegnare una partita importante in quella vallata – conclude Zanier -. E speriamo non piova…».
di Bruno TAVOSANIS
(dal Gazzettino del 5-7-2011)
10 commenti a “COPPA CARNIA, LE POLEMICHE NON MANCANO MAI”
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5 Luglio 2011 alle 16:01
Certo che in Carnia non si fa più nulla senza polemiche, sia prima, sia durante, sia dopo…
5 Luglio 2011 alle 18:34
Ampezzo non è disponibile? non mi risulta! i lavori di sistemazione delle tribune sono ormai conclusi.
Ma evidentemente in federazione credono che il cantiere sia ancora aperto… e vabbè.
6 Luglio 2011 alle 10:03
Ma vi sembra giusto dare all’Ampezzo (squadra che non ha partecipato a questa edizione della Coppa) addirittura una semifinale??? Qua davvero si parla solo per dar aria ai polmoni…
6 Luglio 2011 alle 13:44
@Alessandro Agostinis
Ad Ampezzo durante quest’inverno hanno rifatto la tribuna coperta e la semifinale avrebbe rappresentato l’occasione per inaugurarla.
6 Luglio 2011 alle 15:25
E far guadagnare i soldi del chiosco ad una delle squadre che non partecipa??? Già la coppa costa alle società, almeno lasciamo che a guadagnarci qualcosa siano per lo meno le società che si iscrivono! E sia chiaro, l’Ampezzo è solo un esempio.
6 Luglio 2011 alle 15:34
@Carlo. Domanda, visto che presumo tu sia della zona: ma se il campo è disponibile, perché l’Ampezzo continua a giocare a Priuso? E’ pronto a ritornare sul campo di casa? Perché perlomeno anche nella prossima gara interna (12 luglio) dovrà “emigrare”
6 Luglio 2011 alle 15:56
@Bruno
Osservazione giustissima. L’Ampezzo finora ha giocato a Priuso, ma i lavori ora sono praticamente conclusi (e sicuramente lo saranno per il 3-4 agosto, giorni in cui si giocheranno le semifinali); mancano davvero solo i dettagli. Io sono convinto che non ci sarebbe stato nessun problema ad ospitare la semifinale ad Ampezzo.
Cmq per carità, non è mia intenzione fare polemiche; la mia è stata solo una piccola osservazione.
6 Luglio 2011 alle 17:45
Io, per non scontentare nessuno, giocherei una semifinale di coppa a Preone: il terreno è un biliardo, il chiosco è fornitissimo e le tribune sono coperte (dagli alberi..)!
7 Luglio 2011 alle 12:26
Provocazione…. A Malborghetto c’è un tappeto erboso che nemmeno Wembley… Le tribune sono coperte. C’è l’illuminazione… Se Inter e Milan devono andare in Cina (o Giappone ?… boh) a contendersi la Supercoppa italiana, non vedo perchè non si possa giocare una partita di una certa importanza (semifinale di Coppa Carnia, eh…) in una località, sì decentrata, ma con tutti i requisiti.
7 Luglio 2011 alle 14:34
Grande Molin!!!
Se ci danno la semifinale, poi, magari, dividiamo…
😉