di Redazione - mercoledì 25 Maggio 2011 [Coppa Carnia]

Mauro Lancerotto porta i Mobilieri agli ottavi

Con un grandissimo gol al 25′ del secondo tempo di Mauro Lancerotto, i Mobilieri superano l’Arta e raggiungono gli ottavi di finale della Coppa Carnia. partita tutto sommato accettabile, giocata non a grandi ritmi ma sempre sul filo dell’equilibrio. Nel primo tempo una traversa di Di Gallo (bella la sua girata all’interno dell’area di rigore) e un paio di occasioni per parte. Nella ripresa, non molte emozioni, poi l’acuto di Lancerotto (formidabile conclusione a girare sul palo lontano), l’espulsione di Giorgio Di Centa e qualche scaramuccia nel finale. Ecco il quadro degli ottavi (che si disputeranno in partita secca mercoledì 22 giugno) :

OVARESE – MOBILIERI

VILLA -EDERA

CAMPAGNOLA – VERZEGNIS

REAL I.C. – PONTEBBANA

CAVAZZO – CASTELLO

VELOX – ILLEGIANA

CEDARCHIS – SAN PIETRO

TRASAGHIS – RAVASCLETTO


8 commenti a “I MOBILIERI AGLI OTTAVI”

  1. massimo gressani ha scritto:

    Leggevo oggi sul giornale che l edera giocherà fuori casa gli ottavi di finale perchè non è dotata dell impianto di illuminazione,che senso ha allora arrivare primi nel girone(non giochi in casa perdi l incasso)!!!!

  2. Bruno Tavosanis ha scritto:

    Per Max: vaglielo a dire al Real, che da anni non gioca mai in casa dopo la fase a gironi! Quest’anno ha avuto la fortuna di trovare la Pontebbana, anch’essa senza campo illuminato, ma sa già che gli eventuali quarti li giocherà in trasferta (Cavazzo o Castello). Sono d’accordo: è una regola ingiusta.

  3. Alessandro Agostinis ha scritto:

    Anche se gioco nel Villa, dico la mia cercando di essere completamente neutrale alla faccenda. Qualche anno fa questa regola non c’era, e i problemi (soprattutto nelle infrasettimanali di campionato) erano che chi non aveva i fari doveva giocare alle 18 con ovvi problemi per chi lavorava!!! E quindi con partite che nonostante fossero ottavi o quarti di finale di coppa, venivano messe in secondo piano dalle società. Così facendo si garantisce a (quasi) tutti (i giocatori) la partecipazione… Che poi sia il caso di inserire una regola per la divisione dei guadagni (ma anche delle spese) nel caso di inversione del campo dovuto ai fari (solo in questo caso!) questo è un’altro discorso…

  4. Moggi ha scritto:

    Bruno scusa ma non riesco a capire la filosofia degli accoppiamenti…. perchè proprio a noi il Ceda (anche se di ufficiale non ho ancora visto niente) mentre, scorrendo la tabella di coppa, potevamo anche incontrare o Cavazzo o Real ??? boh non riesco a intuire con quale criterio si seleziona l’abbinamento coretto…. ciao grazie Moggi

  5. Bruno Tavosanis ha scritto:

    Spero di riuscire a spiegarmi, Sammy.
    Negli ottavi sono previsti gli accoppiamenti fra le prime e le sei seconde ripescate. Per ogni prima classificata ci sono quattro possibili accoppiamenti. L’Ovarese, che si trova nella parte alta del tabellone, poteva trovarsi nell’ordine la seconda del gruppo L; se questa non si fosse qualificata la seconda dell’I, se quest’ultima non si fosse qualificata la seconda dell’H, se quest’ultima non si fosse classificata la seconda del G. Ha trovato la seconda del gruppo L, i Mobilieri.
    Il successivo accoppiamento fra prima e seconda classificata, vedeva la prima del B (Edera), incontrare la seconda nell’ordine dei gruppi I, H, G o F. Ha trovato la I, il Villa. Così via via si scende fino al penultimo accoppiamento, con il Cedarchis che poteva essere accoppiato con le seconde C, B, A o L. Allora: C nessuna seconda classificata, B nessuna seconda classifica, A San Pietro. Ecco qua svelato l’arcano.
    Il San Pietro non è stato accoppiato al Real perché l’ordine dei biancorossi era G (Pontebbana, l’avversario trovato), F, B e solo per ultimo l’A, mentre il Cavazzo aveva nell’ordine F (Il Castello, l’accoppiamento poi verificatosi), C, B e appunto A.
    Complicato? Sì, ma spero di essere stato abbastanza chiaro.

    Per Alessandro: le motivazioni dell’inversione che hai spiegato sono corrette, ma io dico che allora non ha senso nemmeno giocare alle 18 se vieni abbinato ad una squadra priva di campo con i fari. A questo punto sarebbe più giusto stabilire una regola generale che obbliga chi non ha l’impianto di illuminazione a cercarsene uno e solo se la società rinuncia effettuare l’inversione di campo. Ma stabilire a priori che una squadra debba giocare in trasferta non per causa sua (non è certo colpa delle società se gli impianti non hanno i fari; a Enemonzo e Imponzo, per dire, non si possono proprio installare), mi pare ingiusto. Tutto qua.

  6. Moggi ha scritto:

    OK perfetto grazie ciao Bruno

  7. Alessandro Agostinis ha scritto:

    Perfettamente daccordo con te Bruno! Se una squadra non ha i fari, secondo me il comitato dovrebbe solo obbligare di giocare alle 20:30. Poi se la squadra ospitante trova il campo bene (entro che ne so, 1 settimana prima) altrimenti campo invertito! Ciao

  8. maurizio vidali ha scritto:

    Complimenti ai mobilieri che avanzano in coppa…affronteranno l’ovarese…spero di esserci a vederla perchè sarà una partita ricca di emozioni visto le grandi potenzialità delle due squadre…in bocca al lupo a entrambe le formazioni per un buon campionato…aspettando con ansia di poter rientrare a giocare nel favoloso campionato carnico saluto tutti con affetto….ciao meutta

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